Vaccini non obbligatori: sì al risarcimento dei danni per assenza del consenso informatoIn caso di vaccinazione non obbligatoria, la Suprema Corte ha chiarito che, se non sussiste un valido consenso informato dei pazienti, l'Asl deve essere condannata al risarcimento danni, dal momento che, se informati sui rischi, i soggetti coinvolti avrebbero potuto non procedere con la somministrazione.
Contributo unificato: la riduzione di 43 euro ottenuta grazie a una falsa attestazione non costituisce reatoNel caso in esame la ricorrente, tramite una falsa attestazione dei propri redditi, ha ottenuto una riduzione di 43 euro sul contributo unificato da pagare per una controversia di lavoro. L'indebita riduzione, non superando la soglia di punibilità per configurare reato, ha comportato l'applicazione della sola sanzione amministrativa.
Il prolungamento della canna fumaria comporta la perdita di efficacia della certificazione di conformitàQuando la situazione di un possibile danno è suscettibile di essere prevista e superata attraverso l’intervento del danneggiato, tanto più incidente deve considerarsi l’efficienza causale del comportamento imprudente del medesimo nel dinamismo causale del danno, fino a rendere possibile che detto comportamento interrompa il nesso eziologico tra fatto ed evento dannoso.
Femminicidio: la legge italiana non garantisce un indennizzo equo ed adeguato ai parenti delle vittimeL’art.12 §.2 Direttiva 2004/80/CE, relativa all’indennizzo delle vittime di reato, deve essere interpretato nel senso che esso osta a una normativa di uno Stato membro che prevede un sistema di indennizzo per i reati intenzionali violenti che subordina, in caso di omicidio, il diritto all’indennizzo dei genitori della persona deceduta all’assenza di coniuge superstite e di figli della stessa e quello dei fratelli e delle sorelle della vittima all’assenza di detti genitori.
Lavoratori disabili: legittima l’assunzione a tempo determinatoA quali condizioni il datore di lavoro può stipulare un contratto a tempo determinato con i lavoratori disabili senza violare la legge n. 68/1999, volta a favorire il loro inserimento stabile nel mondo lavorativo? La parola ai Giudici.
Programmi di intervento per autori di violenza contro le donne: i chiarimenti della CassazioneLa sesta sezione penale della Cassazione, con la sentenza in commento, ha approfondito la specifica disciplina della concessione della sospensione condizionale della pena connessa ai delitti elencati dall’art. 165, comma 5, c.p.
Approda in Gazzetta la legge su start-up e PMI innovativeÈ stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 7 novembre 2024, n. 261, la legge del 28 ottobre 2024, n. 162, recante «Disposizioni per la promozione e lo sviluppo delle start-up e delle piccole e medie imprese innovative mediante agevolazioni fiscali e incentivi agli investimenti».
Richiesta di intervento legislativo per gli avvocati monocommittenti: la posizione di AIGADopo la recentissima conferma dell'indipendenza degli avvocati monocommittenti da parte della Suprema Corte, l'AIGA evidenzia la necessità di un intervento normativo urgente. La diffusa presenza dell'avvocato «collaboratore» in monocommittenza richiede un'attenta definizione di criteri che preservino l'autonomia professionale degli avvocati, distinguendola dal lavoro dipendente e prevenendo insicurezze e carichi di lavoro eccessivi.
Senzatetto ruba per fame: è sempre punibile per furto?In caso di furto da parte di un senzatetto, si può parlare di «furto lieve per bisogno» se i beni sottratti son di basso valore e servono a soddisfare una necessità urgente, come nel caso di specie, procurarsi del cibo per sopravvivere.
Notificazioni al domicilio digitale: i chiarimenti della Suprema CorteIn materia di domicilio digitale, è stato chiarito che le parti possono continuare a prediligere il domicilio fisico nonostante l'introduzione del domicilio digitale, sottolineando che l'indicazione di quest'ultimo comporta notifiche telematiche obbligatorie, a meno che non sia eletto esclusivamente per le comunicazioni. Se l'elezione di domicilio digitale dell’indirizzo di posta elettronica certificata è effettuata ai soli fini delle comunicazioni di cancelleria, bisogna considerare prevalente per la decorrenza del termine breve ex art. 325 c.p.c. il domicilio fisico.
Cessazione convivenza more uxorio: discrimen tra maltrattamenti e atti persecutoriLa Corte di Cassazione ribadisce gli elementi che caratterizzano e distinguono il delitto di maltrattamenti dal delitto di atti persecutori nel caso in cui le condotte penalmente rilevanti si verifichino successivamente alla cessazione della convivenza di fatto.
Contro l’ordine di liberazione emesso dal Giudice delegato va esperito il reclamoL' ordine di liberazione dei terreni emesso dal Giudice delegato in sede fallimentare, «pur se strutturato sul modello di un tipico strumento del giudice dell'esecuzione, rimane un decreto del giudice delegato e, in quanto tale, deve essere impugnato con gli strumenti propri del procedimento concorsuale».
Tutela penale dell’attività di vigilanza: per la prova del dolo non sono sufficienti l’avvenuta notifica della PEC e della raccomandataIn tema di ostacolo all’esercizio delle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza, disciplinato dall’articolo 2638 c.c., ai fini della dimostrazione del dolo dell’amministratore unico e legale rappresentante di una Società che ha omesso di porre a disposizione del revisore la documentazione contabile e societaria necessaria per lo svolgimento dell’attività di revisione, non è sufficiente il dato formale dell’avvenuta notifica della richiesta a mezzo PEC presso l’indirizzo di posta elettronica, né l’invio di una raccomandata presso la sede sociale.
Divieto di avvicinamento: la Corte Costituzionale interviene in materia di non fattibilità tecnica delle modalità di controllo e di distanza legale da rispettareCon sentenza n. 173 del 2024, la Corte Costituzionale, a proposito della misura cautelare del divieto di avvicinamento, ha affrontato il delicato, e non nuovo, tema del bilanciamento tra i valori - da un lato, la libertà di movimento della persona indagata, dall’altro, l’incolumità fisica e psicologica della persona minacciata – rafforzando il ruolo del giudice de libertate e confermando il limite posto all’operatività di automatismi.
Immediata esecutività delle sentenze del CNFLe decisioni emanate dal Consiglio Nazionale Forense entrano immediatamente in vigore, in conformità con l'art. 36, comma 7, l. n. 247/2012.
Sospensione dalla professione: le Sezioni Unite sulla prescrizione dell'azione disciplinareIn un caso di sospensione dall'attività professionale, le Sezioni Unite della Suprema Corte hanno chiarito la disciplina relativa alla prescrizione dell'azione disciplinare davanti ai giudici di merito, evidenziandone l'evoluzione in seguito alla l. n. 247/2012.
Aiuti di Stato: il Tribunale rigetta il ricorso di Wizz Air sul sostegno finanziario della Romania alla compagnia aerea nazionale per danni da COVID-19Tale aiuto, ammontante a quasi 2 milioni di euro, risulta conforme alle norme del mercato interno.
Matrimonio “in prova”: il marito non ha diritto al risarcimentoPer i giudici, non rappresenta fatto costitutivo di responsabilità risarcitoria l’omessa comunicazione da parte di uno dei due coniugi, prima della celebrazione del matrimonio, dello stato psichico di concreta incertezza circa la permanenza del vincolo matrimoniale e della scelta di contrarre matrimonio con la riserva mentale di sperimentare la possibilità che il detto vincolo non si dissolva.
Licenziamento per giusta causa: legittimo il ricorso ai detective per verificare la condotta del lavoratore quando questa costituisce un illecitoLa tutela del patrimonio aziendale, inteso complessivamente anche come immagine esterna dell’azienda, giustifica e legittima il ricorso ai detective per individuare gli illeciti del lavoratore. In simili ipotesi, infatti, suddetta attività non costituisce un controllo occulto della prestazione lavorativa.
La casella PEC è piena? La notifica non si perfezionaÈ perfezionata la notificazione a mezzo PEC di un atto processuale, eseguita dall’avvocato in base alla l. n. 53/1994, nel testo vigente anteriormente alle modifiche apportate dal d.lgs. 149/2022, nel caso in cui il sistema restituisca al mittente un avviso di mancata consegna al destinatario con l’attestazione di «casella piena»? Per le Sezioni Unite Civili la risposta è no.